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   /  ECCO LA STORIA COMPLETA DEL GIOCO WOW
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alexander1990 ECCO LA STORIA COMPLETA DEL GIOCO WOW

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Registrato dal: 10/8/2006
Interventi: 6
Da: BSTTIPAGLIA(SA)




 Livello: 1
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Passato Distante: L’universo viene creato, nei millenni che seguono la nascita dell’ Universo, i mitici Titani cominciano a modellare e a formare i mondi dal Great Dark Beyond (letteralmente “Grande Oscuro Oltre”) , portando Ordine al Caos. Il più grande eroe dei Titani, Sargeras, fa da protettore all’enorme opera dei Titani.

Tuttavia, Sargeras viene corrotto dai malvagi esseri del Twisting Nether, e decide di vanificare tutto il lavoro dei Titani. A questo scopo libera gli Eredar i Nathrezim, due razze demoniache che aveva imprigionato in passato, affinché lo servano, i quali a loro volta schiavizzano i Pit Lord e i Fel Salkers. Adesso conosciuta come la Burning Legion, l’esercito di Sargeras inizia una via di distruzione, distruggendo ogni mondo che incontra.

Sargeras
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Milioni di Anni Fa: I Titani portano l’Ordine ad Azeroth sconfiggendo e imprigionando gli Andichi Dei che abitavano questo mondo primordiale. I Titani poi procedono formando le caratteristiche fisiche di Azeroth.

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Centinaia di Migliaia di Anni Fa: I Titani creano le specie viventi che abiteranno Azeroth. I primi tra loro sono i draghi, seguiti da Kaldorei, umani, nani, e tutti gli altri.

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-15,000: Gli Elfi della Notte (Kaldorei) si svegliano nel mondo e fondano una grande comunitĂ  nel cuore di Kalimdor. Operarono con la magia primitiva che inavvertitamente sparsero per il mondo di Azeroth

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-14,416: Nascono Malfurion e Illidan Stormrage.

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-13,220: Nasce Tyrande Whisperwind.

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-9,415: La demoniaca Burning Legion, attratta dalle energie nate ad Azeroth, lancia un’invasione di massa allo scopo di consumare tutta la sua magia. Gli Elfi della Notte, incapaci di sconfiggere i furiosi demoni, sono forzati ad allearsi con gli antichi draghi per poter bandire la Legione dal mondo. Il conflitto che segue è talmente apocalittico che la gigantesca massa terrena di Kalimdor viene spaccata in più parti che si spargono per il mare.

Gli Elfi della Notte fanno voto di non fare mai piĂą uso della magia, per timore che la Legione possa ritornare.

Illidan Stormrage viene imprigionato nel Barrow Deeps per i suoi crimini contro gli Elfi della Notte.

Alexsasza l'unitore di vite, Malygos il Tessitore di Incanti, Nozdormu il Senza tempo, e Ysera il Sognatore, conosciuti come i quattro dragon aspects, uniscono le loro energie magiche per formare il Demon Soul. Il Demon Soul è un potentissimo artefatto capace di controllare gli altri draghi, ma anche di infliggere danno sugli agenti della Burning Legion. Neltharion il Guardiano della Terra (più tardi conosciuto come Deathwing) non divide le sue energie per il Demon Soul, il che gli consente di mantenere tutta la sua forza, e di divenire il più potente di tutti i draghi.

Alexstrasza, Ysera, e Nozdormu lanciano delle benedizioni sugli Elfi Della Notte affinché la razza si mantenga forte in caso di un ritorno della Legione. Alexstrasza pone una ghianda magica nel nuovo Pozzo dell’Eternità, da cui cresce il mitico Albero del Mondo Noldrassil (“Corona dei Cieli”). Ysera forma un patto con i druidi Kaldorei: collega magicamente l’Albero del mondo all’Emerald Dream (una dimensione eterea di sua creazione) per poter tramite esso controllare il corso della natura e dell’evoluzione del mondo stesso. I druidi, in cambio di questo, accettano di dover passare molti secoli della loro vita in un sonno profondo affinché i loro spiriti possano errare per le infinite vie dei sogni di Ysera. Nozdormu lancia un incantesimo sul Noldrassil che rende gli elfi immortali finchè l’albero vive.

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-5,415: Non disposti a cedere le loro preziose magie, un piccolo gruppo di Elfi della Notte viene esiliato da Kalimdor. Viaggiando per le terre dell’est formate da poco, fondano il regno di Quel’Thalas e si autonominano Elfi Alti. Gli elfi alti vengono continuamente assediati da gruppi dei nativi Troll.

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-2,315: L’impero umano di Arathor viene fondato nel Lordaeron.

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-2,115: Gli Elfi Alti, sul punto di perdere la loro continua guerre contro i troll, cercano l’aiuto degli umani di Arathor. In cambio del loro aiuto contro i troll, gli elfi alti accettano insegnare agli uomini le vie della magia. L’esercito di elfi e umani riesce nell’eliminare la maggior parte di troll dal Lordaeron.

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-2,015: A causa dell’incauto uso della magia da parte degli uomini, gli agenti della Burning Legion riescono ad accedere al mondo. L’Ordine di Tirisfal viene fondato. I potenti Guardiani di Tirisfal sono incaricati di combattere una guerra segreta contro gli agenti della Legione, di cui la popolazione non è a conoscenza.

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-615: A causa delle lotte interne e delle pressioni dell’espansione, l’impero umano di Arathor si divide in sette nazioni autonome: Alterac, Azeroth (detto anche Stormwind), Dalaran, Gilneas, Kul Tiras, Lordaeron, e Stromguarde.

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-440: Nasce Aegwynn, la guardiana di Azeroth.

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-240: Aegwynn sconfigge Sargeras, il Signore della Burning Legion in un duello. Lo spirito malefico di Sargeras si lega all’anima del futuro figlio di Aegwynn.

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0: Grandi catastrofi e un periodo di crisi e oscuritĂ  hanno attraversato per secoli l'ormai dissolto impero di Arathor. La nascita, dalle ceneri del glorioso impero, di una nuova dinastia fra le nazioni umane porta alla riforma del calendario.

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396: Nasce Muradin Bronzebeard.

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518: Nasce Cairne Bloodhoof.

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540: Kil’jaeden, secondo al potere della Burning Legion, stringe un patto con Ner’zhul, capo degli orchi del mondo di Draenor. In cambio dei loro servizi alla Legione, Ner’zhul e gli orchi riceveranno grandi poteri, e potranno accedere a nuovi mondi da conquistare.



Kiljaden
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543: Benchè bandita da Azeroth, la Burning Legion continua a corrompere i clan orcheschi nel mondo di Draenor con l’aiuto di Ner’zhul. Quelli che un tempo furono nobili, sciamanici clan orcheschi si uniscono per divenire un’Orda infuriata.

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545: Nasce Gul’dan.

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545-550: L’Orda attacca e sconfigge i Draenei e le altre razze native di Draenor. Il massacro sazia temporaneamente la sete di sangue degli orchi, ma presto i clan cominciano a lottare tra loro.

I Draenei rimasti cominciano una guerriglia contro gli orchi e i loro padroni demoniaci. Benché in inferiorità numerica, i dranei riescono a sopravvivere finché l’arrivo delle forze di Illidan nel 617 fa volgere la guerra in loro favore.

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546: Nasce Antonidascapo del Kirin Tor.

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547: Nasce Anduin Lothar.

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553: Nasce Uther Lightbringer.

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555: Guldan, dimostrandosi molto promettente nello studio della magia orchesca, diviene apprendista di Ner’zhul.

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559: Aegwynn dà alla vita suo figlio, Medivh, destinato a divenire l’ Ultimo Guardiano.

Nasce Kel’Thuzad

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564: Nasce il Principe Llane di Azeroth.

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565: Gul’dan comincia i suoi studi di magia demoniaca sotto l’ala di Kil’jaeden.

Nasce Khadgar.

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570: Ner’zhul, incapace di continuare a gestire gli schiavi orchi della Legione, rompe il suo patto con Kil’jaeden. Il demone giura vendetta sullo sciamano, e mette Gul’dan a continuare il lavoro che Ner’zhul ha lasciato. Gul’dan è felice di accettare, e forma il Concilio dell’Ombra per regnare sull’Orda. Il Concilio dell’Ombra, tramite il Twisting Nether, comincia ad individuare nuovi mondi da conquistare.

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571: A causa dei poteri del Guardiano liberati dentro di lui al suo dodicesimo compleanno, Medivh cade in coma.

Nasce Grom Hellscream.

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577: Il Principe Llane raggiunge l’età per poter salire al trono.

Medivh si sveglia dal coma. Benché apparentemente in pieno controllo dei suoi poteri, Medivh ha subito il dominio mentale da parte di Sargeras. Medivh si reca alla torre di Karazhan per continuare i suoi studi.

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580: Medivh entra per la prima volta in contatto con Gul’dan e col Concilio dell’ Ombra.

________________________________________
581: Medivh e Gul’dan raggiungono un accordo decisivo. Medivh aprirà un portale tra Azeroth e Draenor e fornirà a Gul’dan la locazione della tomba di Sargeras. In cambio, l’Orda conquisterà le nazioni umane e ucciderà i nemici di Medivh. Nessuna delle due parti è a conoscenza del fatto che questo accordo fa parte del piano di Kil’jaeden per indebolire Azeroth per l’imminente invasione della Legione.

583: Medivh, condotto alla pazia dallo spirito di Sargeras, apre il Portale Oscuro e l’Orda orchesca comincia la sua invasione di Azeroth.

Gli orchi attaccano lo Stormwind Keep, ma non riescono ad abbattere la fortezza. I leader dell’Orda cominciano ad entrare in contrasto tra loro.



Il Portale Oscuro
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584: Il Principe Llane siede al trono come nuovo re di Azeroth.

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593: Aegwynn, accortasi dell’influenza di Sargeras su suo figlio, si confronta con Medivh. Viene però sconfitta dallo Stregone, che la bandisce da Karazhan.

Aegwynn informa Re Llane dei poteri oscuri di Medivh, e del suo ruolo nella venuta degli orchi ad Azeroth.

Gli eserciti di Azeroth cominciano a mobilitarsi per l’inevitabile guerra con l’Orda.

Resosi conto che l’Orda ha bisogno di un nuovo leader per unificare i clan (e solidificare il dominio di Gul’dan sull’Orda), il Concilio dell’Ombra nomina Blackhand il Distruttore Comandante dell’ Orda.

Nasce il Principe Arthas, figlio e erede di Re Teranas di Lordaeron.

Nasce Thrall, figlio di Durotan.

________________________________________
594: Il mago khadgar viene inviato alla torre Karazhan dal Kirin Tor per fare da apprendista a Medivh e per fare da spia per Dalaran.
Durotan, Capo del del clan Frostwolf, si incontra segretamente con Ogrim Doomhammer per discutere delle loro preoccupazioni ruguardo Gul’dan e il suo sleale dominio dell’Orda. Dopo l’incontro, gli assassini di Gul’dan eliminano Durotan e la sua consorte, lasciando il piccolo Thrall solo, in un territorio selvaggio.

Un gruppo di umani a caccia, guidati dal Luogotenente Aedelas Blackmoore, trova Thrall, e torna con lui alla fortezza di Durnholde. Blackmoore cresce Thrall come schiavo e gladiatore.

Nasce Jaina Proudmoore.

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Warcraft: Orcs and Humans
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598: Gli orchi riprendono il loro cammino di conquista, e una battaglia dopo l'altra giungono nuovamente alle porte dello Stormwind Keep.

Lo Stormwind Keep
In un disperato tentativo di fermare l'Orda, e infervorati dalla conoscenza del tradimento di Medivh, un gruppo di avventurieri scova questo nella sua torre desolata. Medivh, colto di sorpresa, viene ucciso nel coraggioso assalto. Sfortunatamente, ciò non ha l'effetto desiderato.

Il Portale Oscuro
Continua ad operare, anche senza la guida di Medivh. E ogni giorno sempre più orchi passano attraverso il portale. Così non trascorre molto tempo prima che le gloriose mura dello Stormwind Keep diventano la scena dell'ultimo sanguinoso tentativo da parte delle forze di Azeroth di difendere la loro ultima fortezza. Comprendendo che Stormwind Keep è destinato a cadere, re Llane ordina a Lord Anduin Lothar di radunare quante più persone è possibile e di scappare attraverso il mare fino alle terre di Lordaeron. Stormwiond Keep cade, ma il sacrificio di re Llane e dei suoi uomini permette a Lord Lothar e ai rifugiati di scappare dalla distruzione.

Dopo 5 cruenti anni di guerra logorante, l'Orda ha conquistato le nazioni di Azeroth e di Khaz Modan, reclamando Blackrock Spire come la nuova bese delle operazioni.

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Warcraft II: Tides of Darkness
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599: Ogrim Doomhammer, Capo dell’Orda, invia la sua enorme flotta ad invadere le rive del Lordaeron. L’inarrestabile Orda si fa strada verso il cuore del Lordaeron e riesce a distruggere l’antico regno degli elfi alti: Quel’thalas.

La flotta dell'Orda

L’alleanza riesce a respingere gli attacchi, ma Lord Lothar viene ucciso durante l’assedio di Blackrock Spire. Spronate dalla morte del loro amato leader, gli eserciti dell’ Alleanza irrompono a Blackrock Spire e rispediscono l’Orda verso il Portale Oscuro.

L'Orda attacca Blackrock Spire

Il Portale Oscuro viene distrutto, e l’Orda è sconfitta.

Nekros Skullcrusher usa il Demon Soul per catturare e schiavizzare Alexstrasza ed utilizzare così il drago per gli scopi dell’Orda.

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600: Gli orchi disertori rimasti ad Azeroth vengono catturati dall’Alleanza e messi in campi di internamento.

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Warcraft II: Beyond the Dark Portal
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601: L’antico orco sciamano Ner’zhul riunisce i pochi clan rimasti a Draenor e riapre il Portale Oscuro. Ordina ai suoi clan di rubare alcuni artefatti da Azeroth che gli permetteranno di aprire molti nuovi portali a Draenor.

L’Alleanza invia i suoi eserciti, guidati dal mago Khadgar, attraverso il Portale Oscuro, per fermare i piani di Ner’zhul. I due eserciti si scontrano in tutto il demoniaco mondo di Draenor per mesi.

Potenziato dagli artefatti rubati, Ner’zhul apre nuovi portali a Draenor. Ma prima che possa guidare i suoi clan attraverso di essi, le loro energie vanno fuori controllo e cominciano a distruggere tutta Draenor. Gli eroi dell’Alleanza, pur sapendo che sarebbero rimasti intrappolati per sempre, distruggono i Portali Oscuri per impedire che anche Azeroth venga distrutta dalla loro energia, e prima che il varco scompaia entrano nel Twisting Nether sapendo che non torneranno mai più ad Azeroth.

Il mondo di Draenor è ormai distrutto, ne resta solo una parte, più tardi chiamata Outland. Ner’zhul e i membri del suo Clan Shadowmoon vengono catturati dalle forze di Kil’jaeden non appena entrano nel Twisting Nether. Ner'zhul viene trasformato nel Re Lich, imprigionato in un blocco di ghiaccio, e scagliato ad Azeroth, atterra nel ghiacciaio Icecrown di Northrend. Gli stregoni al servizio di Ner’zhul vengono eliminati per rinascere come Lich, per sempre legati alla sua volontà.

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Day of the Dragon
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601: Nekros, warlock del clan Dragonmaw, continua ad usare i draghi di Alexsasza per attacchi “mordi e fuggi” alle forze di Lordaeron dalla sua base a Grim Batol. Nekros detiene il potere su Alexstasza grazie al Demon Soul. Il Kirin Tor fa un ultimo tentativo per sradicare la minaccia orchesca mandando in missione segreta il mago Rhonin, la ranger elfica Vereesa, e il nano Falstad allo scopo di distruggere il Demon Soul e liberare i draghi. La missione ha successo: non solo viene distrutto l’ultimo grande clan orchesco ad Azeroth, ma vengono rovinati i piani di Deathwing, che sperava di usare il Demon Soul per sconfiggere gli altri dragon aspects e conquistare così Azeroth.

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Thrall's Tale: Lord of the Clans
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615: Thrall, un giovane orco ridotto come uno schiavo ed un gladiatore umano, scappa dalla schiavitĂą e parte alla ricerca della sua ereditĂ  perduta. Thrall riesce a riunire un numero clan di orchi rinnegati e spinge questi a rivoltarsi contro i Governatori Regionali dell'Alleanza.

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616: Con la minaccia di una nuova Orda incombente, le nazioni dell'Allenaza iniziano a discutere e a litigare e corrono tensioni fra i leader umani.

Thrall diventa il nuovo capo dell'Orda e reintroduce la sua gente alla loro abbandonata cultura sciamanica. L'Orda rinvigorita infine inizia a perdere le ultime traccie della corruzione demoniaca della Legione.

Lotte civili infuriano fra le nazioni dell'Alleanza mentre la minaccia di un nuovo, inosservato nemico si avvicina...

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Warcraft III: Reign of Chaos
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617: Seguendo il suggerimento di un misterioso profeta, Thrall guida l’Orda orchesca attraverso il mare fino alle terre di Kalimdor.

Il profeta si reca a Lordaeron per avvertire anche Re Teranas della Piaga dei non morti e della imminente venuta della Legione, ma il Re si rifiuta di dargli ascolto, ritenendo gli affari interni dell’Alleanza di maggiore priorità.

Ner’zhul, il Re Lich del Flagello, inizia la corruzione delle terre degli umani di Lordaeron con la sua Piaga dei non morti. Il nobile Paladino Arthas, cosciente di ciò, si dirige a Northrend per pareggiare i conti. Nelle terre ghiacciate e desolate di Northrend, Arthas incontra Muradin Bronzebeard, alla ricerca della leggendaria spada runica Frostmourne. Sulla spada grava però una maledizione: Arthas, Ignorando i consigli di Muradin, decide comunque di impossessarsene per ottenere vendetta, e la sua anima cade sotto il potere di Ner’zhul, rendendolo un Cavaliere della Morte. Dopo un lungo vagare in preda alla follia, torna a Lordaeron, uccide suo padre Re Terenas, e pone il suo regno sotto il dominio del Flagello.

L’esercito di non morti spazza via completamente il regno elfico di Quel’Thalas e la sua capitale Silvermoon, ed Arthas usa le energie del pozzo del Sole per resuscitare Kel’Thuzad. Da un altopiano nei pressi di Dalaran, Kel’Thuzad evoca Archimonde nel mondo di Azeroth. Uno dei due luogotenenti di Sargeras, Archimonde procede a spargere distruzione su Dalaran con i suoi poteri demoniaci.

La Burning Legion inizia la sua invasione di Azeroth conquistando Lordaeron e Quel’Thalas, trucidando gran parte degli abitanti rimasti in queste terre.

A Kalimdor, l’Orda si separa: mentre Thrall segue il Profeta, Grom Hellscream e il suo clan Warsong, inviati a preparare un nuovo insediamento per gli orchi, inavvertitamente si fanno nemici gli elfi della notte rovinando i bordi della Foresta di Ashenvale.

Manipolato da Mannoroth il Distruttore e Tichondrius l’Oscuro, il clan Warsong di Grom Hellscream elimina Cenarius, uno dei principali difensori di Ashenvale e dell’Albero del Mondo.

Fuggita dalle rovine di Lordaeron, Jaina Proudmoore e il suo gruppo di umani sopravvissuti formano un patto con Thrall per liberare Grom Hellscreem dalla sanguinosa maledizione di Mannoroth.

Grom Hellscream cade in combattimento contro Mannoroth, prima di morire riesce però ad eliminare il demone, liberando così se stesso e l’Orda dalla maledizione della Burning Legion.

La Burning Legion lancia un’invasione su Ashenvale, sperando così di sconfiggere gli elfi della notte e di consumare l’energia magica dell’Albero Del Mondo.

Tyrande Whisperwind, pensando che i poteri di Illidan Stormrage possano risultare utili alla sconfitta della Legione, libera il Cacciatore di Demoni dalla sua prigione.

Illidan viene manipolato da Arthas e dal Re Lich per rubare il Teschio di Gul’dan, che lo trasforma per metà in un demone. Grazie ai poteri dell’artefatto, Illidan elimina Tichondrius causando così un grande ostacolo ai piani di Archimonde. Accortosi della corruzione demoniaca di Illidan, Furion bandisce il suo caparbio fratello da Kalimdor,ed Illidan è costretto ad andarsene adiratamente.

Furion Stormrage e Tyrande Whisperwind evocano tutta la furia magica dell’Albero del Mondo mentre Thrall e Jaina Proudmore respingono disperatamente gli attacchi di Archimonde. Quando Archimonde finalmente riesce a superare le difese e tenta di rubare la magia dell’Albero del mondo, viene consumato e distrutto dalla forza combinata dei maghi e del Nordrassil stesso.

Il Profeta si rivela essere Medivh, lo stregone che un tempo aprì il Portale Oscuro. Egli giunge alla fine del suo periodo di guardia su Azeroth, e passa questo compito agli umani, agli orchi e agli elfi della notte, che formano una tregua. Il mondo di Azeroth comincia lentamente a guarire.

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Warcraft III: The Frozen Throne
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617: Arthas inizia ad avere visioni del Trono Ghiacciato di Ner'zhul in Northrend, mentre il re Lich gli ordina di ritornare immediatamente sul continente ghiacciato.

Kil'jaeden appare ad Illidan e gli ordina di distruggere il Trono Ghiacciato, perché è consapevole che il re Lich lo ha tradito. A questo fine, Illidan risveglia dal mare l'antica razza dei Naga e naviga fino alle Broken Isles (Isole Disperse) dentro il Maelstrom. I Naga sono i discendenti della regina Azshara di High-Borne, e sono spontaneamente disposti a prestare la loro fedeltà ad Illidan. Le Isole Disperse ospitano la leggendaria tomba di Sargeras, e Illidan vi cerca il potente artefatto demoniaco conosciuto come L'Occhio di Sargeras. Egli pianifica di usare l'Occhio per distruggere il ghiacciao di Icecrown da lontano e sconfiggere così definivamente il Flagello. Viaggiando fino alla città in rovina di Dalaran, egli cerca di attuare il suo piano. Ma viene interrotto quando Malfurion, Tyrande, con la guardiana Maiev Shadowsong, distruggono l'Occhio prima che l'incantesimo sia completato. Comprendendo che non può più distruggere Ner'zhul da lontano, Illidan apre così un portale dimensionale per Outland dove si rifugia, inseguito da Maiev che lo vuole imprigionare nuovamente.

I rimanenti Elfi Alti dell'Alleanza, sopravvissuti alla perdita della loro madre patria durante l'invasione della Legione, intraprendono la via della vendetta per portare giustizia contro i Non-morti e i resti della Legione. Per simboleggiare questo nuovo ideale iniziano a chiamarsi 'Elfi di Sangue'.

Dopo aver sconfitto Maiev e gli ultimi orchi demoniaci di Outland, Illidan, per nuovo ordine di Kil'jaeden, ritorna su Azeroth diretto a Northrend per distruggere il re Lich. In quel luogo avviene la battaglia definitiva fra Illidan, servito dai Naga e dagli Elfi di Sangue, e Arthas principe del Flagello. Quest'ultimo ha la meglio e libera Ner'zhul dalla prigione nel ghiacciao ereditando il Trono.

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618-622: In questo ciclo senza fine di guerra e di pace, Azeroth entra in uno stato di relativa stabilitĂ  mentre i sopravvissuti del Monte Hyjal conducono la propria gente a ricostruire nuovamente dalle ceneri.

Gli Orchi, i Troll e i Goblin, sotto la guida dello sciamano Thrall, fondano la nazione di Durotar sulla costa orienale di Kalimdor, vicino alla patria ancestrale dei loro alleati, i Tauren.

Jaina Proudmoore conduce il suo popolo di Umani, sfuggiti alla piaga di Lordaeron, nell'isola di Theramore, sulla costa di Kalimdor, dove essi erigono una cittadella con il medesimo nome.

Gli Umani e i Nani sopravvissuti sul continente di Azeroth riorganizzano i loro regni e ricostruiscono le loro capitali, rispettivamente Stormwind Keep e Ironforge.

Lordaeron, fino ad ora sotto il controllo del Flagello, viene conquistato con un colpo di stato da un nuovo gruppo di Non-Morti, i 'Reietti'(Forsakens), guidati dalla regina Sylvanas Windruner e dal Lich Varimathras. Essi Hanno consolidato il loro dominio costruendo una fortezza, Undercity, sopra le rovine della precedente capitale di Lordaeron e stringendo un'alleanza di convenienza con l'Orda.

La battaglia del monte Hyjal ha significato per gli Elfi della Notte la perdita del loro sacro Albero del Mondo Nordrassil. Così gli Elfi druidi, motivati dalla perdita del loro amato albero, ne ripiantano un'altro sulla isola di Teldrassil, facendo di essa la loro nuova patria. All'albero viene dato il nome dell'isola, che in elfico vuol dire 'Corona del Mondo'.

Nonostante la condivisa difesa del Monte Hyjal, le vecchie rivalità iniziano lentamente a emengere ancora. L'Orda, che è segnata da una storia di violenza, è immediatamente evitata ancora una volta dalle altre razze della vecchia Alleanza. Gli Elfi della Notte, in lutto per la perdita di Cenarius per mano dell'Orda, non hanno simpatia per gli stranieri. Ancora una volta avvengono lotte di confine, e ormai gli eventi minacciano di sfociare ovunque nella guerra...
»14/8/2006 12:39 Profilo Visita il sito Web

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