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Apache Finta e-mail Polizia di Stato

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Mi son cagato sotto e quindi penso che sia successo anche ad altri..
(io manco mi ero accorto che c'era un allegato cn l'e-mail..per fortuna..)

Panico nelle caselle di email di poveri utilizzatori della rete per una falsa email della Polizia di Stato, contenente un eseguibile in grado di creare problemi a quanti inavvertitamente aprano l’allegato alla stessa. Ma anche attenzione alle vere multe agli scaricatori illegali di musica che arrivano da un avvocato bolzanino.
Andiamo con ordine: la prima notizia. A lanciare l’allarme è stata la stessa polizia postale che ha denunciato come da questa mattina migliaia di mail indirizzate da un sedicente Prisco Mazzi della Polizia di Stato hanno cominciato a girare in rete.
Altrettante migliaia di mail di denuncia sono già arrivate al commissariato on-line della Polizia Postale.
La mail in effetti si presenta scritta in un italiano approssimativo che farebbe pensare anche a un utente inesperto di trovarsi di fronte a una bufala.
Il messaggio vuole mettere “sotto pressione” i destinatari sostenendo che sono stati “beccati” a scaricare illegalmente musica in rete. Per evitare fastidi i presunti colpevoli devono aprire il documento allegato alla mail in fomato zippato.
Dentro al file una sorpresina: un file eseguibile, probabilmente un virus o un trojan, in grado di creare non piccoli problemi ai malaugurati che seguano le istruzioni del presunto Prisco Mazzi.
Al solito l'unica cosa da fare è cancellare messaggio truffaldino e allegati !!!

Ecco il testo di una delle mail incriminate:
Da: Polizia Prisco Mazzi [mailto:[email protected]]
Inviato: YYYYYYY A: XXXXXXXX
Oggetto: Polizia - Avviso
Sono capitano della polizia Prisco Mazzi.
I rusultati dell'ultima verifica hanno rivelato che dal Suo computer sono stati visitati i siti che trasgrediscono i diritti d'autore e sono stati scaricati i file pirati nel formato mp3.
Quindi Lei e un complice del reato e puo avere la responsabilita amministrativa.
Il suo numero nel nostro registro e 00098361420. Non si puo essere errore, abbiamo confrontato l'ora dell'entrata al sito nel registro del server e l'ora del Suo collegamento al Suo provider.
Come e l'unico fatto, puo sottrarsi alla punizione se si impegna a non visitare piu i siti illegali e non trasgredire i diritti d'autore.
Per questo per favore conservate l'archivio (avviso_98361420.zip parola d'accesso: 1605) allegato alla lettera al Suo computer, desarchiviatelo in una cartella e leggete l'accordo che si trova dentro.
La vostra parola d'accesso personale per l'archivio: 1605
E obbligatorio.
Grazie per la collaborazione.

La seconda notizia arriva invece dal blog di Beppe Grillo che segnala
"L'avvocato Otto Mahlknecht di Bolzano, detto Otto Vasken. Otto è un fenomeno della natura, ha già spedito 3.636 lettere a cittadini italiani che hanno messo in condivisione sul loro pc dei brani musicali Peppermint in apparenza senza alcun fine di lucro".
Peppermint Jam Records, la cliente di Otto Mahlknecht, una piccola casa discografica di Hannover, ha utilizzato i sistemi della svizzera Logistep, azienda specializzata nei servizi di difesa del copyright, per trovare gli italiani che stavano condividendo il loro file musicali.
Per poi risalire all'indirizzo IP dei computer dei 3.636 italiani in rete ci si è rivolti direttamente alla magistratura che ha imposto ai provider internet di fornire le informazioni richieste in base a un’ordinanza del Tribunale di Roma che ha cancellato una sentenza precedente di segno opposto.
Nel frattempo sia Beppe Grillo che l' Adiconsum non sono d’accordo e si stanno mobilitando.

Grazie dell'attenzione
:-P

--
»16/5/2007 12:23 Profilo Visita il sito Web

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